martedì 16 marzo 2010

Mou watch

A me Mourinho è sempre piaciuto. Sarà perché ci assomigliamo caratterialmente - e se mi volete definire uno stronzo egocentrico psicopatico non sarete i primi, sarà perché è un vincente, un uomo carismatico e un trascinatore, sarà perché è affascinante. Non lo so.
Ieri, però, mi ha veramente deluso. Per carità, la sua tattica di mettere in discussione la regolarità del Campionato è stata la vox dirigentiae nerazzurra e giallorossi per più di dieci anni, per cui nulla mi stupisce. Ma sentirgli lanciare il sassolino, accusando il Milan di favoritismi arbitrali e di un Campionato già deciso a tavolino da un grande fratello di orwelliana memoria mi ha disgustato.
Probabilmente sta già mettendo le mani avanti, dimostrandosi però un perdente. Se infatti quest'anno l'Inter non dovesse alzare neanche un trofeo, dopo aver acquistato Lucio, Thiago Motta, Sneijder, Eto'o, Milito, Pandev, Mariga e Arnautovic, la squadra di Moratti farebbe una figura di merda planetaria.

2 commenti:

The Crow ha detto...

Che sia intelligente (anche molto) è fuori discussione.
Che se ne possa subìre il fascino posso anche capirlo.
Ma il problema è che ci sono confini (di lealtà sportiva, di rispetto, di buona educazione) che non dovrebbero MAI essere varcati. E Mourinho, invece, puntualmente non si fa problema alcuno ad offendere i suoi colleghi allenatori, i dirigenti delle altre società, gli arbitri, i giornalisti, il "sistema" calcio italiano, il nostro Paese e finanche i suoi stessi giocatori. E lo fa consapevole di giocare sporco. Molto sporco.
C'è modo e modo di vincere.

AstoriaRecords ha detto...

Mourinho sarebbe considerato ancora di più un grande allenatore se la smettesse di alternare una saccenza e una superbia motivate a un chiagni e fotti isterico, infantile ed immotivato. Ma prima non era così, credo siano le abitudini di Via Durini.