venerdì 12 marzo 2010

Saving Private Milan

Come se non fosse bastata la sonora batosta all'Old Trafford, le cui conseguenza soprattutto psicologiche sono tutte da verificare già da domenica sera contro il Chievo, apprendiamo che la stagione per Alessandro Nesta è praticamente finita al 99.9%: rottura del tendine, stop. A undici giornate dal termine del campionato e in piena corsa scudetto a soli quattro punti dalla capolista, ci ritroviamo con tre dei quattro difensori centrali teoricamente "titolari" fuori uso: Onyewu, Bonera e appunto Nesta. Certo, ci sarebbe anche Kaladze, ma dopo la sua recente "uscita di senno", in quali condizioni psicofisiche potrebbe mai giocare? E allora non resta che il 38enne Peppiniello Favalli da affiancare a Thiago Silva. Reggerà? Chi può dirlo. Fatto sta che il rischio di gettare alle ortiche una stagione fin qui fantastica e ben oltre anche la più rosea delle aspettative è assai concreto. E sarebbe un vero peccato. Anzi, di più. Per questo motivo, mai come ora, bisogna fare quadrato intorno alla squadra e salvare tutto quanto di buono è stato fatto finora. Ad una condizione, però: Leonardo in primis deve immediatamente correre ai ripari e mostrare tutta la sua intelligenza tornando sui suoi passi, rinunciando al suo schema preferito "4-2 e fantasia" e schierando solo ed esclusivamente chi è in condizioni almeno minime di reggere 90 minuti. Già contro il Chievo bisognerebbe optare per un "accorto" 4-4-2, magari con i soli Ronaldinho e Huntelaar (l'ultimo Borriello è semplicemente impresentabile) in attacco. A centrocampo, fuori Pirlo e Ambrosini, in riserva rossissima, e dentro Flamini e Gattuso come centrali. Sulle fasce, Beckham o Abate a destra e Jankulovski a sinistra: OK, magari a Mavalà verrà il batticuore, ma almeno Marek svincolato dagli obblighi difensivi da terzino, giocherebbe nella sua posizione "naturale" e qualche cross decente per il testone di Klaas-Jan potrebbe comunque arrivare. Magari, se si riesce a recuperarlo, si potrebbe "rischiare" Mancini come alternativa. In difesa, come detto, Thiago Silva e Favalli centrali, Oddo a destra e il rientrante Zambrotta a sinistra: questo passa attualmente il convento. In porta, infine, beh, sapete come la penso. Ma a questo punto, comunque, meglio non rischiare ulteriori "balletti", ergo, via libera ancora ad Abbiati. Così come si sono messe le cose e per tutte le considerazioni fatte, la prossima contro il Chievo è senza dubbio alcuno la partita più importante di questo 2009/2010: domenica sera, infatti, sapremo con quasi assoluta certezza quale sarà il nostro destino. Bisogna che tutti ora diano il 110% per salvare questo Milan: impresa proibitiva, ma non impossibile.

4 commenti:

mavalà ha detto...

Scopro ora la bella (per gli avversari) notizia sul ginocchio di Nesta.

Direi che le poche chances di scudetto sono andate in fumo.

Resta il secondo posto, alla nostra portata, forse, nonostante tutto.

Dai ragazzi, dai Leo...

Se giocherà ancora Jankulovsky nessun dramma. Solo che io non guarderò la partita...

The Crow ha detto...

E' un vero peccato, a maggior ragione per il fatto che, calendario alla mano, almeno teoricamente c'erano tutte le possibilità di recuperare i quattro punti di distacco dalla prima. Ma io comunque non dispero.

Su Janku te l'ho detto: sei un tantinello drastico. Anche se so di essere in minoranza, dal momento che, ad esempio, Astoria la pensa esattamente come te. :-)

AstoriaRecords ha detto...

Jankulovski per me può giocare. Non cambio canale e non spengo la televisione.
Certo, nel mio Milan ideale uno che in quasi quattro anni ha lasciato il segno una volta su cento non dovrebbe essere tenuto. Poi se fa il fenomeno e vinciamo, tanto meglio.

Sulle chances Scudetto dico solo una cosa. Il periodo che ci attende è pieno di squadre e squadrette. Per un mese e mezzo abbondante l'unica vera avversaria sarà il Napoli. Poi, quando molti giochi saranno già fatti, Fiorentina, Genoa e Juventus.

Non saprei, io ci credo ancora.

ilPrigioni3ro ha detto...

giusto, siamo in ballo e quindi dobbiamo provarci.
e poi, io proverei a recuperare Kala.
Un grosso in bocca al lupo a Sandrone!