giovedì 11 marzo 2010

Old Trafford vs. San Siro 4 a 0

Se vogliamo essere onesti, dobbiamo esserlo fino in fondo.
Che la nostra dirigenza in venti e passa anni sia stata fenomenale credo che nessuno possa metterlo in dubbio e bene ha fatto Galliani a ricordarlo ancora una volta. Però, onestamente, non è ai miei occhi accettabile che lo stesso Galliani sia tornato sulla questione degli stadi di proprietà per spiegare la differenza tra i nostri club e quelli inglesi, soprattutto dopo una partita come quella di ieri sera. I casi sono due: o il nostro (secondo) massimo dirigente ha poca memoria e non si ricorda quanto più volte dichiarato in merito dal nostro presidente, oppure l'ha detto consapevole di mandare un messaggio forte e chiaro proprio a Berlusconi, il quale aveva appunto dichiarato in passato che non c'era alcuna volontà di "traslocare" da San Siro, avendo in più contribuito personalmente in termini di investimenti per la sua ristrutturazione. Comunque sia, mettetevi d'accordo.
E poi, che gli stadi di proprietà siano una strada obbligata per il futuro dei nostri club lo sanno pure i sassi e i presidenti dei club italiani, da Della Valle a Lotito, sono più o meno tutti d'accordo. E allora, qual è il problema? E' una questione di capitali da investire? Un problema di concessioni edilizie? Per uno come Berlusconi? Ma perché, la Juventus non si sta costruendo uno stadio tutto suo? Non scherziamo, su.
Se vogliamo essere onesti, dobbiamo esserlo fino in fondo.

2 commenti:

AstoriaRecords ha detto...

Berlusconi, nel bene e nel male, è anche un politico. E, nel bene e nel male, non può fare ciò che vuole. E poi c'è Moratti, che non si sa cosa voglia fare. Insomma, la questione San Siro non è così facile da risolvere.

The Crow ha detto...

Sarà semplicistico il mio modo di vedere le cose, ma la mia domanda da un milione di dollari è: COSA impedisce il Milan dal costruire uno stadio nuovo di zecca tutto per sé? Cos'è, l'aspetto affettivo di San Siro (comprensibile, ovvio), oppure il timore di lasciare ai neroazzurri il nostro stadio storico (altrettanto comprensibile). Ma se è così, allora, non lamentiamoci dello stadio, please.