mercoledì 15 ottobre 2008

Per favore, abolitele

Sì, le amichevoli. Per quale oscuro senso di masochismo, infatti, dobbiamo farci del male così ogni volta? Prendete l'"amichevole" di ieri sera a Tirana (virgolette d'obbligo, perché poi ho scoperto durante la visione che era in palio non so quale trofeo): il Milan con il suo abituale aplomb parte in prima linea con un trio di fiorettisti di puro diamante quali Ronaldinho, Seedorf e Inzaghi e cosa ci ritroviamo di fronte? Uno stadio che è un catino infernale manco fosse la finale di Coppa dei Campioni, i giocatori del KF Tirana con le scimitarre sguainate definiti giustamente dall'incommensurabile Pellegatti come delle "mignatte", sangue agli occhi e velocità supersonica.
Ora, ripeto, che senso ha tutto questo? Sarebbe come se il nostro cugino di campagna (con tutto il rispetto) ci invitasse sulle strade sterrate di casa sua a gareggiare con la nostra Ferrari contro il suo trattore. Col cacchio che ci vengo, caro mio, perché oltre alla possibilità di farci una figura da quattro soldi (ve l'immaginate una Ferrari che arriva dopo un trattore?), rischio pure di sfasciare la mia fuoriserie.
E, infatti, tanto per cambiare, verso la fine del primo tempo Inzaghi s'è fatto male. Non chiedetemi l'entità dell'infortunio perché quando l'ho visto sono uscito sul terrazzo a fumarmi un paio di pacchetti di sigarette onde evitare danni fisici al plasma. In ogni caso, fino a quel punto, nonostante le "mignatte" il Milan aveva tenuto il pallino in mano (strano, vero?) e, anzi, Ronaldinho aveva acceso letteralmente la luce con due invenzioni spettacolari: la prima, un passaggio filtrante a tagliare in due la difesa avversaria come un panetto di burro soltanto un millimetro troppo lungo per un sempre famelico Inzaghi; la seconda, un pallonetto da fuori area da standing ovation finito stampato sopra la traversa con il portiere pietrificato. Quando è successo tutto ciò? Nel giro di due minuti. Sì, ho capito, volete sapere precisamente in che momento della partita? Ah, è semplicissimo: un secondo prima che i padroni di casa andassero in vantaggio con la loro UNICA azione offensiva in tutto il primo tempo (sempre più strano ed inusuale per il Milan di queste amichevoli, vero?). Sul finire del primo tempo, ancora Ronaldinho semina il panico tra i difensori, quattro per la precisione, con un slalom da capogiro finito grazie all'ultimo di loro che decide bene di entrare sul piede d'appoggio del brasiliano in piena area di rigore un attimo prima che scagliasse la sfera alle spalle del portiere. Rigore? Seee, ma che domande mi fate? Comunque, mai visto Dinho così incacchiato con l'arbitro.
Secondo tempo. Entra Sheva al posto dell'infortunato Pippo, Milan suo malgrado costretto ad essere "volenteroso", con diverse occasioni create e, in particolare, con l'ucraino in una sorprendentemente eccellente condizione fisica, a svariare su tutto il fronte offensivo e a rendersi sempre pericoloso. Ad un certo punto, verso la metà della ripresa o giù di lì, bellissima combinazione volante sulla sinistra, con Ambro che mette al centro e Sheva che gira meravigliosamente nell'angolino alla destra del portiere. Goal? Oggi non siete in forma con le domande, vero? Manco a dirlo, il portiere compie una parata che probabilmente neanche Yashin ci sarebbe arrivato. Saranno mica questi i famosi "prodromi" di Pellegatti per il goal? Sì, il loro. Tiraccio da fuori area che si va ad insaccare all'incrocio dei pali alle spalle di un incredulo Abbiati. Del tutto inutile, quindi, l'assalto finale e, purtroppo, superfluo il bellissimo goal a tempo scaduto di Ronaldinho su passaggio di un magnifico Shevchenko.
Ripeto, perché dobbiamo farci del male così?
Abolite le amichevoli, please.

1 commento:

ilPrigioni3ro ha detto...

Mi trovi d'accordo ma questa amichevole qua mi pare di capire sia stata voluta da Berlusconi in persona per motivi diciamo "politici" verso il Presidente albanese, quindi non se ne poteva fare a meno.