martedì 9 settembre 2008

Genoa per noi

Domenica pomeriggio si torna a Marassi, questa volta senza tifosi ospiti, per una classica del calcio quale Genoa-Milan.
I nostri avversari si sono ampiamente rafforzati in ogni reparto, aggiungendo come botto finale di un mercato sontuoso la perla Milito. Di volti nuovi, nella squadra di Gasperini, ce ne sono parecchi. Potenza, Ferrari, Biava, Bocchetti, Papastathopoulos, Modesto, Milito, Palladino, Gasbarroni, Jankovic, Olivera. Di certo sulla carta non sembra una compagine destinata alla retrocessione, anzi. A me sembra la favorita per un posto Intertoto.
Noi abbiamo recuperato tutti (tranne Nesta) e perso Gattuso - ma non per un mese, secondo me tra due settimane già sarà pronto per giocare (si è rotto un braccio, non una gamba, e per il suo mestiere il braccio sinistro non serve troppo). Senderos e Borriello verranno provati durante il test contro il Lugano, con lo Svizzero fisicamente più a posto.
Al momento, la formazione che dovrebbe scendere in campo a Marassi è la seguente. Abbiati - Zambrotta, Senderos, Kaladze, Jankulovski - Flamini, Pirlo, Ambrosini - Kakà, Ronaldinho, Inzaghi. In panchina si dovrebbero accomodare Dida, Bonera, Maldini, Antonini, Seedorf, Shevchenko, Pato. Personalmente terrei il nostro "Uomo di Coppa" Inzaghi in panchina, in vista della partita contro lo Zurigo, ed alternerei Shevchenko e Pato che hanno bisogno di mettere minuti nelle gambe.
Qualcuno mugugnerà per la formazione, ma ricordo a tutti che il Milan giocherà, dopo Domenica, Giovedì 18 a San Siro contro lo Zurigo, poi Domenica 21 a San Siro contro la Lazio, poi Mercoledì 24 a Reggio Calabria, poi Domenica 28 a San Siro contro l'Inter, poi Giovedì 2 a Zurigo, infine Domenica 5 a Cagliari. Un tour de force che ci consentirà di vedere tutti i nostri magnificos all'opera.

5 commenti:

ilPrigioni3ro ha detto...

Chiamare Ferrari rinforzo è alquanto ardito.... ;-)
Per il resto credo che la formazione di domenica sarà suscettibile di qualche variazione allua luce sia degli impegni nazionali di questo mercoledi sia dello stato di forma che verrà mostrato nell'amichevole di Lugano.
Non mi meraviglierei di vedere in panca sia Janku o Zambro che Dinho.

AstoriaRecords ha detto...

Zambrotta e Dinho secondo me giocheranno, Ancelotti li farà rifiatare contro lo Zurigo. Jankulovski è un'incognità, io proverei Antonini, chissà che alla lunga non possa darci maggiori soddisfazioni.

AstoriaRecords ha detto...

Inzaghi sembra essersi fatto male, probabilmente Domenica contro il Genoa non ci sarà. Secondo me non avrebbe comunque giocato, visto l'appuntamento di Coppa UEFA di Giovedì. Dove deve giocare lui. Solo lui. Sempre lui.
Piuttosto, ieri abbiamo perso due a zero con il Lugano, vero. Ma schieravamo metà primavera, giocatori appena rientrati da infortuni e riserve della prima squadra. Capisco che sarebbe stato meglio vincere tre-quattro a zero, ma a me di vincere le amichevoli interessa poco - se questo significa galvanizzarsi e non avere la giusta umiltà in campionato.

The Crow ha detto...

Tra una cosa e l'altra, sono riuscito a vedere l'amichevole con il Lugano: sì, Inzaghi - uno che, neanche a dirlo, si arrabbierebbe per un passaggio sbagliato anche in una partita tra amici nel cortile di casa sua - dopo pochi minuti ha sentito un dolore alla coscia e per non rischiare ha preferito uscire subito.
Purtroppo, da quanto mi è parso di capire dalle ultime notizie, non lo avremo a disposizione a Genova e, alla faccia di chi diceva che avevamo troppi attaccanti, l'unico che pare messo meglio degli altri è Sheva, andato anche in goal con la propria nazionale.
Per il resto, per quel che può valere, la partita di mercoledì in Svizzera ci ha visti pagare ancora una volta oltre ogni nostro possibile demerito. In due parole, la squadra ha giocato comunque sottotono e visibilmente affaticata dai carichi di allenamento, mentre i luganesi (si chiameranno così?) andavamo a mille, spronati dall'avversario che avevano di fronte. In più, hanno preso coraggio dalla sterilità del nostro attacco che, come dicevamo, dopo il forfait praticamente istantaneo di SuperPippo, si è ritrovato con il solo Pato ed il giovane Angelilli della Primavera. Così, nonostante qualche bella triangolazione ai limiti dell'area ed un paio di illuminazioni di Clarence, il primo tempo si è chiuso sullo 0 a 0. Ad inizio della ripresa, gli svizzeri hanno trovato il goal quasi subito con un tiro dalla distanza difficilmente parabile da Kalac - autore, comunque, di almeno altre due ottime parate - ed il nostro centrocampo che non ha chiuso bene, un po' sulla falsariga del goal preso in casa contro l'Arsenal ad opera di Fabregas. Ci siamo visti, quindi, costretti a rincorrere quando non ne avevamo né la forza, né, probabilmente, la voglia e nella rincorsa ci siamo beccati il raddoppio praticamente a tempo scaduto, con un'azione in contropiede ed un tiro che è incocciato sul palo interno per poi finire in rete.
Singoli: bene i giovani, in particolar modo, Pasini sulla fascia destra entrato nel secondo tempo; ottimo Cardacio che, nonostante qualche limatura ancora da compiere (e la "cazziata" presa da Inzaghi per un cross appena lungo, di cui sopra), è stato probabilmente il migliore in campo; in lieve miglioramento Pato ed il convalescente Emerson.
Capitolo Kakà: rientro buono per i secondi 45 minuti che ha giocato, reso forse un po' nervoso dal risultato della partita e dall'atteggiamento particolarmente "voglioso" degli svizzeri. Ma è sembrato stare bene e questa è la cosa che più conta.
In attesa del rientro dei nazionali, aspettiamo di avere migliori notizie da Genova, nella speranza che "quel posto dove andiamo non c’inghiotte e non torniamo più".

AstoriaRecords ha detto...

Inzaghi due settimane di stop, se tutto va bene sarà disponibile per il derby del 28 Settembre.
Il Lugano festeggiava il centenario, altro motivo (oltre al fatto di sfidare la squadra più titolata del mondo) per giocare con il coltello tra i denti.
Pasini è un ottimo terzino, farà strada. Con lui Michelangelo Albertazzi, che - dicunt - sia una sorta di nuovo Baresi. Parole giganti e pesanti come macigni, ma sembra davvero un piccolo fenomeno.