lunedì 1 settembre 2008

Quando il dio del calcio si fa beffa di noi

Nel corso del pomeriggio di ieri, lontano da casa, mi ero ripromesso di non ascoltare nulla delle notizie che sarebbero arrivate da San Siro, per godermi poi la registrazione della partita al rientro in serata. Ma per via di "care" persone a me vicine munite di radio (leggi "rompicoglioni") mi è stato impossibile. Potete immaginare, quindi, quello che ho potuto provare verso le cinque meno un quarto nell'apprendere il risultato finale: un 2 a 1 per il Bologna che così, freddamente, non lasciava scampo ad equivoci.
Come è stato possibile? Che è successo? Che razza di scherzo è mai questo? Non capivo. Non potevo capire. E, rifiutandomi di ascoltare qualsiasi commento in merito, tutto ad un tratto, un radioso pomeriggio di fine agosto si è trasformato in notte fonda.
Tornato a casa, credo di aver giusto grugnito un mezzo saluto, avendo come unico interesse il percorso che mi portava davanti alla TV, pacchetto di sigarette e Budweiser al fianco. E allora ho capito. Ho capito che c'è una volontà superiore che per quanto tu possa fare non ti concede scampo. Ho capito che il destino è a volte davvero beffardo, pur se in campo c'è suo figlio - l'eroe del destino, appunto - che al 60% della sua condizione fisica, pur senza nulla togliere alla prova encomiabile degli altri, da solo ha creato più palle goal di quante ne possa anche solo immaginare un Robinho qualsiasi. Mi sono commosso davanti alla sua luce: mai visto tanto splendore. Mi è quasi scesa una lacrima all'ingresso in campo di Sheva e so solo una cosa: sull'1 a 1, senza lo stinco di Antonioli, al goal di Sheva sull'inimmaginabile passaggio filtrante di Ronnie sarebbe venuto giù San Siro. Anzi, mi correggo, so anche un'altra cosa e la so per certa.
Dopo la partita di ieri, vinceremo lo scudetto.

8 commenti:

AstoriaRecords ha detto...

Firmo.

mavalà ha detto...

Diciamo che, paradossalmente, la partita di ieri ha creato le premesse per lo scudetto.
Nel senso che la squadra, se reagisce nella maniera giusta, capisce che con il giusto approccio non ce n'é per nessuno.

La sicurezza io non l'ho.
Fiducia sì, alla prima giornata solo gli stolti tirano le somme.

cuorerossonero ha detto...

Di sicuro c'è solo la morte... (scrat, scrat...)
ma dopo aver speso 6 euri e aver visto la partita di ieri, credo che lo scudetto sia alla nostra portata.

Certo è che se ci si mette DIO...

P.S: sapete quando scade il calciomercato?
Non so perché ma mi piacerebbe l'arrivo di un difensore in extremis.

AstoriaRecords ha detto...

Il calciomercato scade stasera alle sette. Credo che non arriverà nessuno, tuttavia. Al massimo Viudez potrebbe essere girato a qualche squadra per farlo crescere.

AstoriaRecords ha detto...

Il più bell'articolo sportivo, riguardante il Milan, uscito oggi. L'autore è il direttore di Milannews.it, una sorta di diario rossonero concepito da quei fenomeni di Tuttomercatoweb.com.
http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=120365

Coccy ha detto...

Sottoscrivo in tutto e per tutto il post di Crow. Ho visto la partita: dall'inizio alla fine.
Mi sono commossa nel vedere inquadrato dalle telecamere di Mediaset Premium il volto di Sheva che cercava di nascondere la sua radiosità con quella delicata dignità che appartiene solo ai grandi del Milan. Così è stato anche quando la maglia 76 è entrata in campo togliendosi la pettorina verde. Forse ancora di più che nell'ammirare le giocate di Ronaldhino sorridente che sembra non abbia mai giocato in nessun altra squadra. Ho visto un capitano degno del suo ruolo. Degnissimo direi. Quasi incredibile. Così non mi sono curata dei due goal incassati, perché, come dice Crow, ho pensato che questa squadra vincerà lo scudetto. Non può essere diversamente e non ho il timore di pensarlo. Che nessuno me ne voglia.
"La sfortuna non esiste… è un'invenzione dei falliti… e dei poveri… ".

ilPrigioni3ro ha detto...

Scudetto? Non sarà facile ma....
The M-Team: I want to believe.

The Crow ha detto...

Bella la citazione de "Le conseguenze dell'amore", Coccy, e sono d'accordo con te: dovremo essere più forti di tutto, anche di una partita stregata come quella di domenica.
A proposito, complimenti ad Arrigoni per l'onestà della sua analisi. Se diceva pure che il passaggio di prima di Amoroso per Di Vaio nell'azione dello 0 a 1, in realtà è stato uno stop sbagliato, era come minimo da Oscar.
Mi unisco al Prigioniero: ME TOO.